Quel che insegna la farfalla
Quando un evento comune genera meraviglia e significato
A volte un momento tranquillo può fornire le risposte cercate più a lungo. Scrivevo proprio ieri di come sia possibile utilizzare le ore di sonno per ottenere suggerimenti; in genere emergono nell’arco della giornata sotto forma d’intuizioni, idee che provengono dall’ignoto per approdare nella nostra mente, chiare ed evidenti.
Qualcosa di simile è accaduto a me qualche minuto fa, quando una farfalla dalla bellezza mozzafiato, seguendo un percorso in apparenza indeciso, ha pensato di venire a svolazzare proprio nel luogo dove ero seduto al sole, un angolo di mondo solitario, apparentemente isolato dai fiumi delle azioni che contraddistinguono le nostre vite.
E’ stato un flash, immagine fugace di danzatrice leggiadra vestita di un ampio velo nero sul quale scorrevano, impressi per l’eternità, rivoli di luce del colore del sole.
E’ giunta da dietro, inaspettata, mostrandomi con eleganza e disinvoltura, quasi ostentando sufficienza e civetteria, il suo umile e geniale modo d’essere.
Era da tempo che cercavo un’immagine semplice da usare per ricordare concetti e sfumature che non ero mai riuscito a fissare: libertà, leggerezza, duttilità e intelligenza istintiva unite in un mix silenzioso, eppure esplosivo.
Per trovarla non ho usato la “tecnica del sonno”; diciamo che l’ho chiamata a mezza voce, inconsapevolmente. A volte, specie nei momenti di tranquillità, le nostre richieste riescono a penetrare la soglia della coscienza e a innescare un processo di ricerca quasi automatico.
Potrebbe sembrare una cosa astrusa e irrazionale. Lo è, ma funziona. Non sto dicendo che esiste qualcuno che si prende la briga di spedirci una farfalla per darci una risposta (dovrebbe avere una lista di cose da fare misurabile in anni luce); sto parlando della nostra facoltà cosciente di porci una domanda e della destrezza del nostro inconscio di evidenziare ai nostri occhi un oggetto, un particolare o un evento facendocelo percepire come una risposta.
La farfallona che è venuta a trovarmi andava certamente per la sua strada, ma la “mia via” ha incrociato la sua e questo, oggi, ha significato qualcosa che ieri non avrebbe avuto valenze particolari.
E’ possibile che ieri abbia visto la stessa farfalla senza rendermene conto, il che mi ricorda anche che ogni cosa accade quando e come deve accadere, e che è inutile e controproducente starsi a preoccupare sforzandosi di programmare ogni evento… anche perché, in questo modo, tutto viene previsto e la vita perde inesorabilmente quel sapore che la rende degna d’essere vissuta.
Ho visto le sue ali assecondare nell’aria nervosa correnti invisibili ma reali; danzava incerta eppure sicura seguendo il flusso degli eventi.
Colpo d’aria verso ovest, impennata, colpo d’aria verso sud, abbassa il muso, colpo d’aria verso est… continuamente, così.
Mi ha fatto tornare in mente la nostra facoltà quasi dimenticata di cavalcare le onde, di sfruttare le correnti ascensionali, di assecondare gli eventi traendone vantaggio, forza, per creare una via che conduca a un obiettivo.
Non è più difficile di questo. Il suo sembrava un volteggiare da ubriaca, anima incerta e claudicante senza fini, senza scopi. Non era così; si vedeva che andava da qualche parte e sono sicuro che c’è arrivata davvero.
Per me, ancora bambino di fronte alla meraviglia della vita, è stata importante. Adesso, fra queste righe, posso custodire in eterno uno di quei significati che andrebbero altrimenti persi nel caos dei giorni tutti uguali.
Perciò voglio dirti che è importante portarsi dietro il più semplice dei taccuini e la più umile delle matite, sempre e dovunque. Servono per immortalare i piccoli traguardi della nostra mente, i parti silenziosi del nostro spirito; sono momenti di magia che solitamente dimentichiamo immediatamente se non ci prendiamo la briga di fare loro una “fotografia”.
La vita, in questo modo, diviene gioco e avventura, è pervasa da un senso di magica aspettativa. Ti posso assicurare che portare avanti le incombenze di tutti i giorni sarà molto più piacevole se lo farai con l’entusiasmo dell’attesa di un’altra piccola rivelazione.
Queste piccole chicche di magia mettile su carta… I migliori diari nascono proprio così.
- Il sito Will.ReBorn - 31 Dicembre 2012
- Keshe Foundation: bufala o svolta per l’Umanità? - 19 Luglio 2012
- Il 2012 e gli asini che volano - 12 Luglio 2012
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.