Il Santo Graal
Il Mistero della Fede è ancora un mistero?
Anno di pubblicazione: 2000 – © di Francesco Pandolfi Balbi
Baigent Michael, Leigh Richard e Lincoln Henry sono gli autori di questo libro rivoluzionario, specchio di dubbi e conoscenze disperse come perline sul nastro del tempo.
Loro le hanno raccolte, collezionate, raggruppate, confrontate in un saggio che si legge come un romanzo avvincente e pieno di sorprese.
Non c’è dubbio che sulla figura di Gesù molti abbiano speculato, prima fra tutte Santa Madre Chiesa. Rimane da chiedersi se la sua vita sia, oggi, un elemento da ricercare e comprendere per avvicinarci alla verità, o piuttosto un mero strumento da modellare a piacimento per acquisire ancor più potere e dirigere le masse con dogmi infantili e leggi del Taglione a profusione.
I tre signori in questione sono andati per la loro via sfornando un testo che riflette le voci sotterranee di una storia lunga duemila anni, ma questa volta direi che, fatti alla mano, chi regge il proprio cammino sulla ricerca della verità sarà costretto a valutare e a rivedere le proprie opinioni sulla base di quanto sta scritto in quel “libricino” di cinquecento pagine.
In piena sintonia con lo spirito di questo magazine non voglio avvalorare alcuna ipotesi; mi limito a segnalare la presenza di un testo che potrebbe entusiasmare, far sognare e, ve lo assicuro, fare incazzare davvero, il tutto nell’assunto che chi vorrà veramente capirci qualcosa dovrà acquistarlo.
Di cosa si tratta, dunque? In poche, pochissime parole, Gesù sarebbe stato un Esseno, non sarebbe morto sulla croce, ma sarebbe stato salvato in extremis e curato dai suoi seguaci all’interno del famoso sepolcro. E ovvio che, per amor di brevità, non posso tentare dimostrazioni; il libro in questione consta di circa 500 pagine, e vi assicuro che non è stata scritta una riga di troppo. Riassumerlo sarebbe un’impresa impossibile.
L’indagine prende avvio nientepopòdimeno che in un piccolo villaggio della Francia con il ritrovamento di un manufatto. Subito si delineano domande su domande, subito la ricerca si allarga a macchia d’olio e diventa veramente formidabile.
E’ tutto un intreccio di fatti e misfatti, ritrovamenti, testimonianze, antichi manoscritti e coincidenze che trasportano il lettore verso l’ignoto e l’incertezza; finché una trama comincia a delinearsi secondo una logica ferrea e sconvolgente.
Gesù, come già detto, non morì a trentatré anni. Viaggiò lungamente in oriente, ma fece della Francia la sua nuova dimora. Qui si sposò e generò dando avvio alla potentissima dinastia dei Merovingi, stroncata secoli dopo dalla Chiesa per mezzo dell’assassinio del suo ultimo rappresentante e sostituita dalla dinastia bastarda dei Carolingi. Da queste due presero vita, e tuttora ne fanno il fondamento della propria “nobiltà”, tutte le logge massoniche della storia.
Certo, la cosa è sconvolgente. Tuttavia esiste una profusione di libri che narrano cose similari, come per esempio il bellissimo “L’altro volto di Gesù”, scritto da Meurois / Givaudan e edito in Italia da Amrita Edizioni.
Cavolate? Vaneggiamenti? Assaggi di verità? Difficile dirlo, ma una cosa è certa: ascolta troppo da vicino un’unica campana e, prima o poi, ti prenderai il batacchio sulla zucca.
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