I Santi non pregano in chiesa

Spunti di riflessione per una vita più tranquilla – Da “Nulla mai finisce”

Anno di pubblicazione: 2002 – © di Balbi

Se adesso proprio non sai cosa fare, non fare niente! Stai male, ma l’alta marea torna sempre. Accetta la situazione, godi dell’intimità con te stesso. Se la tua nave è in secca, adesso non può certo salpare. Non puoi prevedere ora in che direzione soffierà il vento; quindi non pensare, non decidere. Ci sarà tutto il tempo di farlo poi. Prenditi una vacanza dai tuoi problemi: a volte basta mezz’ora. Concediti un regalo, questo è uno dei momenti giusti per farlo.

Quando stai male, pensa solo a ritrovare l’Amore per te stesso. L’illusione d’esser calati in un luogo, in un tempo e in un ruolo è la coppa nella quale Dio ci porge il cibo dello Spirito. Ci svezza con Amore, e la solitudine e il disorientamento sono il latte più ricco con il quale ci nutre. Ma Lui ci vuole oltre, nella Sua dimensione dove l’Amore più semplice è l’unico cibo; entra ed esce da tutte le creature, ma in qualche modo chi se ne nutre ne restituisce in misura maggiore. Anche tu crei Amore.

La sofferenza è uno strumento prezioso da usare con parsimonia. Vivila con serenità. Ricorda: il fine dell’esistenza è l’armonia. Il richiamo dell’Intelligenza è potente, parla la lingua della gioia e della felicità, echeggia eternamente nella magia delle nostre speranze più intime. Non in un altro luogo, non in un altro tempo vuole trascinarci. Qui e ora è il nostro futuro. Chiudi gli occhi: privati dell’illusione, ascolta la Sua voce sussurrante e sempre presente! I progetti dell’Intelligenza, benché talvolta sconosciuti alla mente, si manifestano nell’Uomo come sogni invincibili. Chi vive e opera per la propria gioia è il Suo paladino, perché sa ignorare le false regole e i bisogni illusori e rispetta quelli autentici sino in fondo. Intuisce con semplicità il Suo disegno e sa che, se l’Amore che si donerà sarà autentico, esso traboccherà da se stesso, dilagherà a ogni passo… E nutrirà il mondo. Amati come creatura sì immatura, ma nobile e indispensabile per il compimento del Suo disegno. Ama gli altri, in silenzio e senza imporre Amore. Lasciane semplicemente traboccare quando capita: solo dove c’è un seme nascosto o una pianta l’acqua serve a qualcosa e ci sono creature alle quali troppo nutrimento porta danno.

La Felicità è la nostra missione e il nostro destino. Non conosciamo il disegno dell’Intelligenza, ma essa è la luce che Essa ci dona per rischiararci la via. Rispetta sempre il bisogno altrui di soffrire. Ognuno ha la propria via da percorrere, i propri tempi che non sono nostri. Il vero Amore non costringe mai ad amare. E’ pura Intelligenza, sa sempre dove andare e lo fa con la potenza del fiume in piena, anche se la nostra piccola mente a volte non ne comprende i come e i perché.

Ascolta la voce che sussurra. Non fermarti all’apparenza, guarda oltre. Comprendi l’intenzione divina anche nelle decisioni umane. Allora saprai cosa fare.

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Ogni parola pronunciata inconsapevolmente aggiunge un chilometro di mare intorno alla nostra isola.

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La mancanza di fiducia in noi stessi, nell’altro o in Dio è la radice d’ogni nostra sofferenza.

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Spazza via il pensiero di ciò che potrebbe ostacolarti e tieni sempre bene in mente ciò che vuoi costruire. Ricorda: il pensiero crea!

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La vita è bene organizzata: nel suo Disegno ognuno di noi ha capacità e compiti unici. Se non sarai te stesso, chi potrà agire al tuo posto? L’impressione (che non è “giudizio”) è il modo di percepire dell’anima, quindi lo strumento più preciso per avvicinarsi all’autentico. In ogni momento potresti ricominciare a giocare alla “CATENA DEI PERCHÉ”. E’ solo un gioco, se sbagli il mondo non cadrà. Di fronte a ogni azione, pensiero, emozione tua o altrui, colleziona le tue impressioni e stendile bene in vista davanti a te. Chiediti sempre: “Quale parte di me o di quella persona si sta esprimendo adesso? È l’emozione, il cuore, la paura, la mente? Perché sto facendo, perché sta dicendo questo? Sta esprimendo con chiarezza ciò che sente e pensa o quanto dice è solamente ciò che crede di pensare e di sentire?” Osserva, osserva e studia le sensazioni che emergono in te. Questa è la grande arte del distacco. Allenati a padroneggiarla, supera l’illusione! Nel farlo cerca di divertirti: il gioco è uno spirito magico che si risveglia nell’Uomo attraverso la curiosità del bambino. Riscoprila! Fallo con semplicità, perché è già tua da sempre. L’adulto che è in te osserverà da lontano le impressioni raccolte, le confronterà, analizzerà il loro significato e poi, né prima né dopo il momento giusto, arriverà a una conclusione. Non preoccuparti, per lasciare riemergere la curiosità basta educare la mente, rassicurarla che l’impressione è uno strumento utile. Se t’interroghi con fiducia troverai tutte le risposte. Ricorda: la parola chiave è “PERCHÉ”. L’impressione risponderà. Se non otterrai risposte da questo, sarà probabilmente perché in realtà esse non ti servono.

Non scegliere nei momenti di difficoltà, ma in quelli di pienezza. Solo in queste occasioni tutto appare chiaro. Una volta che avrai deciso non tornare mai più indietro: anche l’anima che vive in te merita fiducia.

Francesco Pandolfi Balbi
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