Come è fuori, così è dentro
Guardiamoci al microscopio
Anno di pubblicazione: 2000 – © di Francesco Pandolfi Balbi
In fondo non è poi così vero che siamo soli.
In effetti ospitiamo miliardi di microbi, acari e altri animaletti che ci vivono sulla pelle, fra i capelli, per tutto il corpo.
Che schifo, sì. Ma è un’eternità che le cose vanno esattamente così. Una ragione ci sarà.
Questo mio ricordare una cosa scomoda ha un secondo fine: portare l’attenzione sul fatto che non siamo affatto una singola entità.
Siamo un microcosmo e, già in quella che abbiamo sempre ritenuto essere la nostra unicità, esistono discrepanze che ci uniscono alla vita nel suo senso più lato.
Credevo d’essere solo con i miei pensieri. Oggi, invece, scopro che la verità è ben diversa, che miliardi d’esserini vanno dove decido io e sono necessariamente influenzati dalle mie azioni (farmi la doccia ne fa precipitare un bel po’ nello scarico, prendere un antibiotico ne distrugge miliardi, e così via.)
Una bella responsabilità! Se mi preoccupo anche di questo, però, ho finito di campare. La storia si ripete da sempre; la vita, da eoni, funziona e fa funzionare noi in questo modo, quindi mi pare giusto che si sia esattamente ciò che siamo.
Avete mai pensato che tutte le nostre presunte debolezze potrebbero essere caratteristiche normali, naturali, necessarie dello status umano?
D’altro canto loro, questi esserini (dovreste vederli al microscopio, Alien in confronto è una fatina azzurra), mi fanno venire la febbre o la diarrea.
Ma non credo che siano così cattivi: probabilmente non sanno di farmi del male e si limitano a vivere come meglio possono in questo enorme pianeta che è il mio corpo. Come non sanno di farmi del bene quando mi aiutano a digerire i cibi che mangio (forse anche loro pensano solo a se stessi: mangiano, dormono e fanno l’amore?)
Insomma, secondo me la verità è che il mondo s’estende ben al di là della nostra percezione E DELLA NOSTRA IMMAGINAZIONE e che TUTTO CIO’ CHE FACCIAMO SI RIPERCUOTE A 360 GRADI INTORNO A NOI. Nel tempo ci porterà effetti anche dopo anni o vite, quando il ciclo di quell’azione specifica intersecherà ancora la nostra strada.
Siamo immersi nel brodo della vita: ce l’abbiamo sulla pelle, nel cuore e nella mente, ne siamo parte ed essa è parte di noi.
Siamo soli nella nostra unicità, è vero. Ma come miliardi d’animaletti ci accompagnano, non vi sembra naturale che anche la nostra mente sia immersa in un oceano di pensiero?
E non vi sembra, soprattutto, che quegli animaletti, costretti a vivere in un pianeta almeno parzialmente cosciente e materno, siano in fondo proprio come noi? Madre Terra ci ospita, ci nutre, c’insegna, ci dà tutto ciò che ci serve… con coscienza ed equilibrio.
Ragazzi, meditate su questo, qualche volta… e un bel giorno… FLASH! La “grande Rete” (e non parlo di internet) sarà là intorno a voi, aprirete gli occhi e vedrete ciò che c’è sempre stato: tanti esseri umani, tanti animali, tante piante, tante rocce che esistono in armonia fra loro e con il pianeta che respira.
Il pianeta che respira ci nutre e ci ama perché attraverso di noi cresce e si evolve verso l’Assoluto. Noi e lui siamo un’unica cosa.
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